Il 12 febbraio 1892 il biologo russo Dimitri Ivanovski, in una comunicazione all’Accademia delle Scienze di San Pietroburgo, avanza l’ipotesi dell’esistenza dei virus.
In realtà Ivanovski stava studiando una malattia che infettava le piantagioni di tabacco in Ucraina e quel che scopre è un parassita molto più piccolo dei batteri conosciuti. Il biologo non si rende conto immediatamente che i microrganismi in questione sono qualcosa di completamente nuovo e mai osservato prima. Dimitri Ivanovski è dunque suo malgrado il padre della virologia, che si staccherà poi dalla batteriologia e conoscerà un formidabile sviluppo, grazie al microscopio elettronico, il quale consentirà un minuzioso studio dei virus.