Nel frattempo, a molti chilometri da Pippi, la Ragazza col Tatuaggio suonava la piccola campana dorata che pendeva dalla porta della Tana dei Giochi e, mentre si chiedeva perché mai le fosse venuta l’idea di passare da lì con tutto quello che aveva da fare in negozio, apparve la vecchina ad aprire la porta.
– Ben arrivata, giovane amica! – disse la vecchina
Che strano, pensò la ragazza, sembra quasi che mi stesse aspettando.
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– Vieni, mi sono arrivati dei giochi bellissimi! Guarda se c’è quello che stai cercando – disse la Fata dei Giochi indicando la cesta che aveva appena portato dal retro.
– Non sto cercando nulla in particolare, ma si avvicina il Natale e tutti mi chiedono dei giochi per i bambini da mettere sotto l’albero…
– Uhm, ne sei davvero sicura? Guarda bene…
Ragazza col Tatuaggio si mise a rovistare nella cesta e quando vide Cane di Pezza rimase davvero stupita. Lo prese in mano delicatamente osservandolo con attenzione. Somigliava in maniera impressionante al pupazzo dell’annuncio!
– Che strano – disse – poco fa leggevo di un pupazzo perduto identico a questo!
– Che ti dicevo?
– Non avevo un’idea precisa, solo un’impressione.
– Quando cerchi qualcosa, vieni alla Tana dei Giochi per trovarla e se non cerchi nulla in particolare, è molto probabile che qui alla tana dei Giochi, qualcosa stia cercando te.
La ragazza era davvero stupita, del resto ogni volta che passava da quel posto qualcosa la stupiva. Anche la vecchina la incuriosiva molto, sembrava vecchissima e al tempo stesso avevo gli occhi giovani e luminosi (e noi sappiamo bene il perché!). Le sue parole poi erano spesso incomprensibili, ma quel che diceva era sempre la pura e semplice verità. La Fata dei Giochi legò un piccolo cartoncino bianco con una scritta sopra ad ognuno dei giocattoli scelti dalla ragazza. Mentre stringeva la corda di quello destinato a Cane di Pezza gli sussurrò:
– Ciao piccolo amico, stai per tornare dalla tua Bimba Profumata: fai buon viaggio…
– Mise tutti i giochi in una borsa e salutò la ragazza dicendole di ricordarsi di farle visita di tanto in tanto.
Appena uscita la ragazza, Fata dei Giochi chiamò Occhi Vispi e gli disse:
– Cane di Pezza è partito, segui il suo viaggio, sarà lungo e difficile e
potrebbe avere ancora bisogno di noi.