Dopo le Barbie dedicate alle grandi donne celebri (da Amelia Earhart a Frida Kahlo), la Mattel mette in campo un altro progetto interessante: Barbie eroine dell’ambiente, bambole senza pregiudizi di genere capaci di ispirare bambine e bambini a sviluppare la passione per la natura e la scienza.
Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra la storica azienda produttrice di giocattoli e la rivista National Geographic che insieme hanno creato una linea di bambole ispirate al mondo della natura e della sostenibilità.
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Le nuove bambole saranno disponibili a partire dall’autunno 2019 e includeranno una conservatrice della fauna selvatica, una biologa marina, una fotoreporter di fauna selvatica, un’entomologa e un’astrofisica. Lo scopo è quello di celebrare le occupazioni in cui le donne sono sotto-rappresentate.
Lisa McKnight – vicepresidente e direttore generale di Barbie – ha dichiarato che questa bambola permette alle ragazze di provare nuovi ruoli attraverso la narrazione, dimostrando loro che possono essere qualsiasi cosa e, attraverso la nostra partnership con National Geographic, ora le bambine possono immaginarsi come astrofisici, biologi marini e molto altro. Barbie e National Geographic rappresentano una potente combinazione e il nostro impegno creativo congiunto consente ai bambini di esplorare il mondo e diversi campi di carriera direttamente nelle loro case.
La realizzazione delle nuove Barbie è avvenuta sotto la stretta sorveglianza di una commissione, che includeva la redattrice di National Geographic Susan Goldberg e alcuni esploratori della rivista, che ha consigliato ai progettisti quali accessori e set da gioco dovevano accompagnare ogni modello.
Proprio Susan Goldberg ha dichiarato che aiutare le persone a capire il mondo è, ed è sempre stato, lo scopo principale di National Geographic. Attraverso la nostra collaborazione con Mattel, siamo entusiasti di raggiungere i bambini in un modo nuovo, usando il potere del gioco per ispirare la nostra prossima generazione di esploratori, scienziati e fotografi.
L’unica cosa che stona con le Barbie eroine dell’ambiente è la plastica di cui sono fatte, probabilmente la prossima sfida sarà quella di realizzarle con materiali biodegradabili… Noi come sempre, nel nostro piccolo, ne caldeggeremo il riuso, almeno per limitare i danni!