Calendario d'Avvento 2 dicembre
Lasciamo descrivere ad un grande poeta un Natale diverso, il Natale di un uomo che vive gli orrori di quella barbarie umana che è la guerra.
"Natale" è una poesia composta nel 1916 da Giuseppe Ungaretti, durante un periodo di licenza che il poeta trascorre a Napoli insieme ad alcuni amici.
Negli occhi Ungaretti ha ancora vive le immagini brutali della guerra, e al calore effimero delle strade affollate di gente durante le festività natalizie, un gomitolo di strade, contrappone il caldo buono del camino e della solitudine.
I versi frantumati e cadenzati della poesia appaiono come il pianto di un uomo che desidera solo una tregua, un attimo di respiro e di pace.
Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole di fumo
del focolare
Giuseppe Ungaretti
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