Inferno e paradiso un tempo era un gioco molto diffuso e la cosa più difficile per noi è stato ricordare il suo nome, ma per fortuna c’è il web che ha quasi sempre una risposta a tutto e così abbiamo riscoperto come lo chiamavamo noi, ma anche altri nomi diffusi come cic e ciac, sale e pepe e ficcanaso. Inferno e paradiso è un’origami indovino, un gioco che i bambini usavano per predire il futuro, per decidere azioni e penitenze o per affibbiare aggettivi…
Ecco come funziona:
Il gioco prevede due ruoli: l’indovino e il giocatore (che a turno possono essere anche diversi). Le parti visibili del gioco sono contrassegnate con colori o numeri che servono come opzioni tra cui il giocatore deve scegliere; all’interno dell’origami ci sono otto risvolti, ciascuno dei quali nasconde un messaggio, una risposta generica che può essere utilizzata per diverse domande, una sentenza o un epiteto. L’indovino chiede al giocatore di fare una domanda all’origami, di scegliere un numero e apre e chiude l’origami esattamente il numero di volte prescelto. Quando si ferma chiede al giocatore di scegliere un colore e apre l’origami leggendo il messaggio nascosto sotto il colore scelto.
Come si costruisce l’origami indovino:
– Piegare lungo le diagonali un foglio di carta quadrato e poi piegare a metà da entrambi i lati.
– Piegare al centro i quattro angoli del quadrato, formando una forma nota nella terminologia degli origami come piega a cuscino.
– Capovolgere il quadrato più piccolo risultante e piegare i quattro angoli una seconda volta.
– Piegare tutti e quattro gli angoli in modo che i punti si incontrino al centro. Per animare l’origami, inserire le dita nelle tasche di carta in ciascuno dei quattro angoli.
– Colorare i quadranti visibili e scrivere sotto di essi le frasi scelte.
In realtà è più difficile da spiegare che da fare, per questo abbiamo scelto un tutorial molto semplice.
Cosa scrivere nell’origami indovino:
– All’esterno, colorare le facce o scrivere dei numeri, dei nomi di animali di fiori o di città.
– Su ogni spicchio interno aggiungere altre scritte, una per ogni triangolino, sia in alto che in basso.
– Per creare un gioco, si possono inventare prove e scherzi da fare, attività che stimolino i più piccoli con punti bonus e penalità, come imita il verso di un animale, trova delle parole che cominciano con una lettera precisa, ripeti il tuo nome al contrario, canta una canzone, salta su un piede, fai una capriola…
– Se, invece, lo scopo è interrogare l’origami indovino, si scelgono risposte come sì, no, forse, avrai una sorpresa, attenzione, avrai fortuna, tenta e simili.
Come tutti i giochi ci vuole solo un po’ di fantasia.