Nascondino, o rimpiattino, era forse il gioco preferito dei pomeriggi passati in cortile, uno dei giochi più antichi in assoluto, si giocava già nel XVII in tutta Europa e si narra addirittura di un gioco simile che risale al II secolo diffuso in Magna Grecia.
Ecco le regole del gioco per risvegliare la memoria:
– Si gioco in un luogo ampio ricco di potenziali nascondigli (ma anche in casa).
– Si decide quale sarà la tana, può essere un albero, una palo, una colonna o un muro.
– Il bimbo che deve contare dovrà appoggiare il viso alla tana e tenere gli occhi chiusi. Per dare il tempo a tutti i giocatori di nascondersi dovrà contare un numero che corrisponde al numero dei giocatori moltiplicato per 10.
– Quando ha finito di contare potrà voltarsi e gridare via o chi è fuori è fuori chi è dentro è dentro, e potrà iniziare a cercare gli altri, ma dovrà anche stare attento a presidiare la tana.
– Ogni volta che trova o vede un giocatore nascosto deve correre fino alla tana e toccarla esclamando ad alta voce tana per e il nome di chi ha trovato, precisando bene il luogo; in questo modo elimina quel giocatore, che rimarrà prigioniero alla tana.
– Lo scopo di ogni giocatore è quello di salvarsi raggiungendo la tana prima di chi conta e quando riesce a raggiungere la tana per primo grida tana per me o salvi per me ed è salvo.
– Il contatore non può stare troppo vicino alla tana, ma deve spostarsi e cercare gli altri, altrimenti dovrà contare un’altra volta.
– Chi viene tanato per primo dovrà contare nel turno successivo, ma il gioco non è finito finché non esce anche l’ultimo giocatore poiché se riesce a raggiungere la tana prima del contatore grida tana libera-tutti o liberi tutti o salvi per tutti e chi ha contato dovrà farlo di nuovo.