Re Hubert aveva ascoltato le versioni di tutti gli abitanti del castello. Ognuno aveva espresso il suo punto di vista che non sempre collimava con quello degli altri: c’era chi sosteneva che lo Specchio delle Brame fosse stato rubato e chi solo spostato, qualcuno pensava che Fata Madrina fosse costretta ad utilizzare la magia nera nel bosco e chi minimizzava dicendo che erano tutte fantasie. Al Re non restava che ascoltare le parole di Cappellaio Matto e di Cenerentola prima di rimettersi a sferruzzare e a pensare.
Cenerentola aveva gli occhi rossi, guardava verso il basso e si sfregava le mani nervosamente.
– Sire, glielo ripeto, se Fata Marina è stata rapita, è solo colpa mia.
– Non le dia ascolto, Sire, è sconvolta e non sa quel che dice o non dice quel che sa – la interruppe Cappellaio Matto.
– Uno alla volta, per favore, che sennò mi viene mal di testa. Continua Cenerentola.
– Fata Madrina stava cercando qualcuno, mi disse che si sarebbe assentata qualche giorno e mi chiese di domandare a Cappellaio Matto i suoi biscotti. Io non riuscivo a trovarlo e chiamai Stregatto…
– Ecco chi era la nipote della zia del cognato del cugino di secondo grado del figlio della vicina di casa di Stregatto! – esclamò il Cappellaio Matto battendo le mani e aggiunse sottovoce – la facevo più giovane.
– Perché ti senti in colpa Cenerentola, in fondo hai fatto quel che ti chiedeva Fata Madrina – disse il Re.
– O non dice quel che sa… – fece Cappellaio Matto con un sorriso ironico.
– Vuoi aggiungere qualcosa? – chiese il Re in tono benevolo.
– Io non volevo che se ne andasse per sempre – disse Cenerentola singhiozzando – solo per qualche giorno, così gli abiti del ballo non li avrebbe confezionati lei. Oh, Sire, ho ancora le vesciche ai piedi per le scarpette di cristallo… E gli abiti, Sire, sono così scomodi… Lo pensano tutti a palazzo – e si coprì il volto con le mani.
– Continuo a non capire – disse il Re grattandosi il mento.
– La poverina le vuol dire che quando è tornata Fata Madrina, forse, per caso o per chissà quale arcana ragione, uno di quei biscotti fatati è finito nella sua tazza del tè. Davvero un evento inspiegabile… – disse Cappellaio Matto reggendo il mento con una mano.
– L’ho fatta partire io, Sire, e ho sperato che altri si occupassero della sartoria – concluse Cenerentola.
– Questo è quel che credi tu! – disse il Cappellaio Matto – Ma non dovresti credere a tutto quello che dici e non dovresti dire tutto quello che credi.
Il Re sospirò, alzò gli occhi al cielo e rimase in silenzio alcuni istanti prima di congedare i suoi ospiti e rimettersi a sferruzzare.
Personaggi in ordine di apparizione (o quasi):
Re Hubert e Regina Leah da La bella Addormentata nel Bosco
Edgard da Gli Aristogatti
Stregatto, Alice e Cappellaio Matto da Alice nel Paese delle Meraviglie
Il Gatto con gli Stivali da Il Gatto con gli Stivali
I topini Giac e Gas, Fata Madrina, Cenerentola, Anastasia e Genoveffa da Cenerentola
Lupo Cattivo da Cappuccetto Rosso e I Tre Porcellini
Crudelia da Crudelia e La Carica dei 101
Principe Azzurro da tutte le fiabe dove compare il Principe Azzurro
Specchio delle Brame da Biancaneve
Principe Jimmy da… Mistero (lo sveleremo a breve)