Prima di iniziare a giocare per scegliere i propri amici durante una partita a squadre o per decidere chi doveva contare a nascondino c’erano le conte, il metodo più puro e democratico possibile. Poiché la preparazione del gioco era essa stessa un gioco si potevano utilizzare decine di conte diverse, tutte molto buffe e divertenti.
Se volete insegnare le conte ai vostri bambini ecco come si fa:
– I bambini si dispongo in cerchio con le braccia piegate, le mani chiuse a pugno con il pollice verso l’alto.
– Chi canta la conta tiene solo il pugnetto di sinistra fermo davanti a sé e con quello di destra ripete la filastrocca toccando a ritmo i pugni di tutti i bambini (quando tocca a lui oltre al pugno sinistro si tocca anche il mento).
– Quando termina la filastrocca viene eliminata la mano su cui è finita l’ultima sillaba. Quando vengono eliminate entrambe le mani il bimbo è fuori.
– Dopo diverse conte rimarrà un solo bambino (o due a seconda di cosa si doveva scegliere) che sarà il vincitore.
– Tra due bambini si usa pari e dispari: i bambini scelgono pari o dispari con la mano dietro la schiena, buttano giù la mano aperta con un numero di dita tra 1 e 5 e la somma delle dita decreta il vincitore. (si possono aggiungere anche le parole bim bum bam)
Ecco qualche filastrocca (online se ne trovano tantissime)
Sotto il ponte di Baracca c’è Pierin che fa la cacca.
La fa dura, dura, dura, il dottore la misura.
La misura trentatrè uno, due, tre.
Ambarabà Ciccì Coccò tre civette sul comò
che facevano l’amore con la figlia del dottore.
Il dottore si ammalò Ambarabà Ciccì Coccò
Passa Paperino con la pipa in bocca, guai chi gliela tocca
Gliel’hai toccata precisamente tu, a star fuori tocca a te!
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