Tutte noi bambine abbiamo giocato almeno una volta a signora, forse in ogni casa aveva un nome diverso, ma il gioco di travestirsi coi vestiti della mamma lo abbiamo fatto tutte. Spesso si andava a frugare nel guardaroba di mamma quando lei non c’era, magari con la complicità della nonna o della zia che erano lì con noi perché i genitori erano usciti.
Dunque ci si mettevano abiti da sera, scarpe col tacco e gioielli, si tirava fuori il servizio buono di porcellana e si beveva il tè (con il mignolo alzato) raccontando tutti i problemi che ci causavano i figli.
Una variante più quotidiana e aperta anche ai maschi era facciamo che io ero, un gioco di ruolo inventato da noi in cui si vestivano i panni di personaggi immaginari, si inventava una trama e da lì si iniziava a vivere una storia fantastica.
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