Una volta, lo scrivevamo qualche giorno fa, i bambini avevano la necessità di mantenere dei segreti, cose che gli adulti non dovevano sapere per nessuna ragione al mondo o riservatissime confidenze tra compagni. Quando si doveva comunicare lontano da orecchie indiscrete e senza essere scoperti si utilizzava l’alfabeto muto (che non è quello della lingua dei segni). Con quei segni, tramandati per generazioni dai ragazzi a quelli più giovani, ci si parlava a scuola da un banco all’altro, dal balcone di casa agli amici che in strada aspettavano per iniziare a giocare. Ci si intendeva e si tenevano gli altri all’oscuro. E guai a rivelare un segreto o fare la spia perché…
Chi fa la spia
non è figlio di Maria
non è figlio di Gesù
quando muore va laggiù
va laggiù dal quel vecchietto
che si chiama diavoletto.
Abbiamo trovato questa immagine che spiega come fare le lettere, ma esistono diverse varianti, in ogni caso… Acqua in bocca.