L’usanza di riciclare i regali poco graditi è una consuetudine ormai consolidata e ora ha anche un nome: regifting. Non solo è giusto riciclare i regali in nome della sostenibilità ambientale, ma è addirittura un’arte. Abbiamo ricevuto in dono un libro già letto, un vestito della taglia sbagliata, un gioco che nostro figlio possiede già o un oggetto che proprio non c’entra nulla con noi? Nessun problema, là fuori probabilmente c’è qualcuno che non desidera altro che ricevere quell’oggetto lì, proprio quello.
Se l’abitudine di fare doni ad ogni costo è figlia del consumismo, quella di riusare i regali è sinonimo di sostenibilità. E non sentiamoci in colpa se vogliamo liberarci di un dono sgradito perché siamo in ottima compagnia, pare infatti che un regalo su tre verrà riciclato. E questo la dice lunga su come i regali vengono scelti…
Se quindi anche noi siamo alle prese con qualcosa di cui non sappiamo che farcene, significa che è proprio da riciclare. Sono tanti i modi per riciclare un regalo ricevuto, alcuni anche molto divertenti.
Si può organizzare una tombola di capodanno (o per l’Epifania): ognuno porta i doni sgraditi, si dividono in premi e con po’ di fortuna, forse, si vince qualcosa che ci piace.
Si può fare cambio! Ci si trova e ci si scambiano gli oggetti scegliendo quello che preferiamo.
Possiamo regalarlo a nostra volta: se siamo sicuri che un regalo indesiderato possa piacere a qualcun altro, allora impacchettiamolo e doniamolo di nuovo.
E se gli oggetti sono così brutti che non abbiamo il coraggio di rifilarli a nessuno? Esiste un vecchio gioco spiritoso in cui ciascuno, dopo averlo impacchettato, porta il regalo più brutto ricevuto, si mischiano i pacchetti e se ne sceglie uno a testa. Non troveremo certo qualcosa che ci piace, ma almeno faremo due risate!
E infine, se quello che abbiamo ricevuto è un oggetto bello e di valore possiamo optare per la vendita: si può utilizzare una delle tante piattaforme online di vendita dell’usato o, se si tratta di articoli per bambini, conviene portarli alla Birba!
Chissà quanti regali riciclati abbiamo venduto nel tempo…